Descrizione
Resina di Incenso Sal Tree in Lattina Voganto
Resina di Incenso Sal Tree in Lattina Voganto
Formato 50 gr
Provenienza India
Qualità di prima scelta
resina di Incenso Sal Tree ( Albero della Vita).
Una resina dal profumo dolce e muschiato, è utilizzata da secoli nella medicina ayurvedica per le sue proprietà purificanti. Una linea di pregiate resine, custodite all’interno di una pratica e funzionale scatola di alluminio leggerissimo.
Fate bruciare la resina su un brucia incensi per carboncini, utilizzando i nostri speciali setacci, in questo modo la resina brucerà più lentamente rispetto a quando fatta bruciare direttamente su carboncino. La resina Damar proviene principalmente dalle isole della Sonda (Borneo, Sumatra), è ottenuta dalle esudazioni di alberi della famiglia Dipterocarpaceae. Il nome Damar deriva dalla lingua malese e significa “pece” o “fiaccola”. Sinonimi: Canarium strictum, Canarium prostatum Schiffn. l’odore è caratteristico e ricorda l’aroma di agrumi.
Modalità d’uso:
Nell’apposito brucia incenso per resine accendere il carboncino per incensi e porlo sopra la rete metallica (o sabbia), usando come aiuto le pinze per non scottarsi. Mettere sopra il carboncino due/tre pezzi di incenso grazie ad un cucchiaino. Quando i pezzi di incenso non fanno più profumo, sostituirli togliendo i consumati e mettendone altri due/tre nuovi usando un cucchiaino.
Attenzione:
il carboncino sviluppa una temperatura molto elevata quindi NON va assolutamente poggiato su supporti che si possano danneggiare. VANNO EVITATI: posaceneri di vetro, plastica o metallo se sottili (oltre a diventare incandescenti bruceranno quello su cui sono appoggiati). Si possono usare tutti quei supporti che non temono il calore come: posaceneri in pietra, incensieri, brucia essenze in pietra o metallo.Non lasciare l’incenso incandescente senza supervisione. Tenere lontano da bambini e animali domestici!
Sal Tree:
Resina dal profumo dolce e muschiato, è utilizzata da secoli nella medicina ayurvedica per le sue proprietà purificanti.
Il sal è un delle più importanti fonti di legname in India, con un legno duro a grana grossa che è di colore chiaro appena tagliato, ma diventa marrone scuro con l’esposizione all’aria. Il legno è resinoso e resistente ed è ricercato come materiale da costruzione, benché non adatto alla piallatura e alla lucidatura. È invece particolarmente idoneo per la costruzione di telai per porte e finestre.
Le foglie essiccate di sal sono un’importante materia prima per la produzione di piatti (chiamati patravali) e di ciotole di foglie nell’India settentrionale e orientale. Le foglie si usano anche fresche per servire paan (preparazioni con noci di betel) appena fatti e piccoli spuntini come fagioli neri, bolliti, golgappa, ecc. Le foglie/stoviglie usate sono mangiate prontamente dalle capre e dal bestiame che vaga liberamente per le strade. L’albero ha perciò ridotto sensibilmente nell’India settentrionale il consumo di piatti di polistirolo e di plastica che avrebbero causato un pesante impatto sull’ambiente in un paese che in molte regioni ha ancora condizioni igieniche precarie. Nell’India meridionale, si usano invece le foglie di platano e di banana. Nel Nepal, le foglie di sal sono usate per fare piatti e recipienti locali chiamati “tapari”, “doona” e “bogata” nei quali si serve il riso con il curry. Tuttavia, l’uso di tali utensili “naturali” è fortemente diminuito durante l’ultimo decennio.
La resina dell’albero di sal (ṛla in sanscrito) si usa come astringente nella medicina ayurvedica.[16] Essa è anche bruciata come incenso nelle cerimonie induiste.
Nella tradizione indù, si dice che l’albero di sal sia favorito da Visnù.[6] Il suo nome shala, shaal o sal viene dal sanscrito (शाल, śāla, letteralmente “casa”), un nome che suggerisce che fosse usato per ricavare legname per le abitazioni; altri nomi nella lingua sanscrita sono ashvakarna, chiraparna e sarja, tra molti altri.[senza fonte]
L’albero di sal è spesso confuso con l’albero d’Ashoka (Saraca asoca) nell’antica letteratura del subcontinente indiano.[7]
I giainisti affermano che il 24º tirthankara, Mahavira, raggiunse l’illuminazione sotto un sal.[8][9]
C’è un elemento decorativo standard della scultura indiana induista che ebbe origine in una yaksi che afferra il ramo di un albero fiorito mentre mette il piede contro le sue radici.[10] Questo elemento decorativo scultoreo fu integrato nell’architettura dei templi indiani come salabhanjika o “fanciulla dell’albero di sal”, sebbene non sia nemmeno chiaro se sia un albero di sal o di asoka.[11]
Nella Valle di Kathmandu in Nepal, si possono trovare tipiche architetture di templi a pagoda nepalesi con ricchissimi intarsi in legno, e la maggior parte dei templi, come il Tempio di Nyatapol (Nyatapola), sono fatti di mattoni e di legno di sal.
Ingredienti
Ingredienti: Resina di Incenso Sal Tree in Lattina Voganto
resina dal profumo dolce e muschiato, è utilizzata da secoli nella medicina ayurvedica per le sue proprietà purificanti.
Specifiche Tecniche
Resina di Incenso Dragon’s Blood in barattolo di latta Song of India
Fragranza: Resina d’incenso e olio essenziale di Sangue di drago.
Recensioni (0)
Devi effettuare l’accesso per pubblicare una recensione.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.